Durante la Belle Epoque il lago di Lavarone fu una delle mete predilette dall'aristocrazia viennese. Anche Sigmund Freud, il padre della psicoanalisi, scelse questa località per trascorrervi periodi di studio e riposo.
Il lago è una vera e propria meraviglia della natura, incastonata nel verde. La leggenda vuole che Dio, disgustato da un violento litigio tra due fratelli per la proprietà di un bosco, avesse fatto sprofondare l'oggetto del contendere sommergendo d'acqua la grande cavità prodotta. Come tutte le leggende, anche questa ha un fondo di verità. Infatti il lago s'è generato a causa del riempimento naturale di una dolina di origine carsica, il cui abbassamento si suppone essere stato decisamente repentino come dimostrano i resti fossili di un bosco di abeti che si trovano sul fondo.
Il lago dispone di due spiagge attrezzate ed è balneabile durante l'Estate, mentre d'Inverno è possibile fare stage di immersione sotto il ghiaccio.